La
Crociera del Mediterraneo Orientale
di
Luca Lanti |
Nel 1929
l'allora sottosegretario all'aeronautica Italo Balbo annunciò lo
stanziamento dei fondi per una nuova crociera con destinazione il
Mediterraneo Orientale ed il Mar Nero: la Crociera del Mediterraneo
Orientale. Base di partenza fu scelta la base navale di Taranto, le
tappe successive avrebbero portati gli S55 ad Atene, Istanbul, Varna, Odessa,
il ritorno via Costanza, Istanbul, Taranto e Orbetello. Al comando della Crociera fu posto il
colonnello Aldo Pellegrini con la superiore direzione di Francesco De
Pinedo noto primatista sulle lunghe distanze e sottocapo di Stato
Maggiore della'Aeronautica. Come per la Crociera dell'anno prima il fine
è duplice: addestrare gli equipaggi al volo in formazione sulle grandi
distanze e pubblicizzare le macchine italiane all'estero. |
Per la prima
volta gli aerei di Italo Balbo (I-SAAZ) e dei capi squadriglia portarono a bordo
una radio ricetrasmittente fornita dalla Regia Marina. Gli
equipaggi partirono da Taranto la mattina del 5 giugno 1929 per Atene,
poi il giorno dopo per Instanbul poi Varna ed infine la destinazione
della crociera Odessa raggiunta l'8 giugno. Non sono da rilevare particolari incidenti, una curiosità: i trattati del tempo impedivano il passaggio sugli stretti del Bosforo e dei Dardanelli ad un numero di aerei superiore a quello degli stati confinanti, considerato che la Russia disponeva di solo 21 aerei e lo stormo italiano era composto da 35, una parte degli aerei fu obbligata a passare sul continente asiatico per ricongiungersi al resto della formazione sul Mar Nero. |
Come sopra ricordato in
Russia ci fu il grande successo commerciale, nelle tappe di ritorno le
squadriglie italiane furono scortate prima dai Dornier Wal Russi,
sostituiti nella scorta d'onore dagli aerei Rumeni una volta entrati
nello spazio aereo di quel paese. La tappa successiva, rinviata a causa
di un fortunale che danneggiò alcuni degli aerei, dalla Romania ad
Instanbul la scorta d'onore fu affidata ai turchi. Il 15 giugno le
squadriglie italiane ridecollarono da Istanbul alla volta di Atene, poi
il 18 per Taranto e il giorno dopo il ritorno ad Orbetello. Fu un vero e proprio trionfo per l'industria aeronautica italiana, l'accoglienza fu grandiosa in ognuna delle città toccate. L'anno successivo nacque ad Orbetello la Scuola di Navigazione Aerea d'Alto Mare (NADAM) l'inizio della preparazione alle nuove imprese che avrebbe portato le ali italiane oltre Atlantico |
L'aereo: Savoia Marchetti SM55 L'SM 55 nacque a seguito
di una richiesta emessa dalla Regia Aeronautica per un silurante bombardiere
plurimotore, ma la sua formula innovativa non riscosse molto successo. Le
obiezioni mosse riguardarono la fusoliera che non si prolungava fino alla coda come
avveniva negli uccelli (!), e il motore non incorporato nella fusoliera ma
sistemato in un castello sopra le ali. L' aereo risultava però
sottopotenziato: i due Fiat A.12 bis da
300 hp non permettevano di superare le 99 mph, troppo lento per un aereo da
guerra. |
Caratteristiche Tecniche:
Motore: 2 Isotta Fraschini Asso 750 da 880 hp. Bibliografia: |
L'evento virtuale Nell'anno del I° Centenario dell'Aviazione la replica di un evento storico è un modo per celebrare questa ricorrenza. AirBrixia non è nuova a queste iniziative il 2000 fu l'anno della Istres Damasco Parigi, l'anno scorso la Crociera del Mediterraneo Occidentale e quest'anno il suo logico seguito: la Crociera del Mediterraneo Orientale Le 9 tappe si svolgeranno a cadenza settimanale utilizzando il Multiplayer di Fs 2002, inizio collegamento alle 21.00. L'ip verrà pubblicato nella ml di Airbrixia-AirDolomiti Virtual assieme alla mappa della tratta. La durata media della tappa sarà di circa 2 ore. |
L'aereo scelto
è ovviamente lo splendido S55 X realizzato da
Massimo Taccoli
con il file .air
modificato da Stefano Caputo (cliccare sull'immagine in alto per scaricare
l'aereo completo e su quella in basso per scaricare solo il file air e
aircraft.cfg) ottimizzato per fs 2002. |
La
Istres - Damasco - Parigi |