La Crociera del Mediterraneo Orientale

(05/05/1929 - 19/06/1929)

di Luca Lanti 

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Nel 1929 l'allora sottosegretario all'aeronautica Italo Balbo annunciò lo stanziamento dei fondi per una nuova crociera con destinazione il Mediterraneo Orientale ed il Mar Nero: la Crociera del Mediterraneo Orientale. Base di partenza fu scelta la base navale di Taranto, le tappe successive avrebbero portati gli S55 ad Atene, Istanbul, Varna, Odessa, il ritorno via Costanza, Istanbul, Taranto e Orbetello. Al comando della Crociera fu posto il colonnello Aldo Pellegrini con la superiore direzione di Francesco De Pinedo noto primatista sulle lunghe distanze e sottocapo di Stato Maggiore della'Aeronautica. Come per la Crociera dell'anno prima il fine è duplice: addestrare gli equipaggi al volo in formazione sulle grandi distanze e pubblicizzare le macchine italiane all'estero. 
Entrambi i risultati furono raggiunti, l'URSS entusiasta degli s55 ne acquistò 30 esemplari dell'S55 oltre alla licenza di costruzione, alcuni di sicuro furono visti in volo durante l'ultimo conflitto mondiale e pare che uno fosse attivo ancora nel 1983, a conferma della riuscita della macchina.

Per la prima volta gli aerei di Italo Balbo (I-SAAZ) e dei capi squadriglia portarono a bordo una radio ricetrasmittente fornita dalla Regia Marina.  Gli equipaggi partirono da Taranto la mattina del 5 giugno 1929 per  Atene, poi il giorno dopo per Instanbul poi Varna ed infine la destinazione della crociera Odessa raggiunta l'8 giugno.
Non sono da rilevare particolari incidenti, una curiosità: i trattati del tempo impedivano il passaggio sugli stretti del Bosforo e dei Dardanelli ad un numero di aerei superiore a quello degli stati confinanti, considerato che la Russia disponeva di solo 21 aerei e lo stormo italiano era composto da 35, una parte degli aerei fu obbligata a passare sul continente asiatico per ricongiungersi al resto della formazione sul Mar Nero.

Come sopra ricordato in Russia ci fu il grande successo commerciale, nelle tappe di ritorno le squadriglie italiane furono scortate prima dai Dornier Wal Russi, sostituiti nella scorta d'onore dagli aerei Rumeni una volta entrati nello spazio aereo di quel paese. La tappa successiva, rinviata a causa di un fortunale che danneggiò alcuni degli aerei, dalla Romania ad Instanbul la scorta d'onore fu affidata ai turchi. Il 15 giugno le squadriglie italiane ridecollarono da Istanbul alla volta di Atene, poi il 18 per Taranto e il giorno dopo il ritorno ad Orbetello.
Fu un vero e proprio trionfo per l'industria aeronautica italiana, l'accoglienza fu grandiosa in ognuna delle città toccate.
L'anno successivo nacque ad Orbetello la Scuola di Navigazione Aerea d'Alto Mare (NADAM) l'inizio della  preparazione alle nuove imprese che avrebbe portato le ali italiane oltre Atlantico

 L'aereo: Savoia Marchetti SM55

L'SM 55 nacque a seguito di una richiesta emessa dalla Regia Aeronautica per un silurante bombardiere plurimotore, ma la sua formula innovativa non riscosse molto successo. Le obiezioni mosse  riguardarono la fusoliera che non si prolungava fino  alla coda come avveniva negli uccelli (!), e il motore non incorporato nella fusoliera ma sistemato in un castello sopra le ali. L' aereo risultava però sottopotenziato: i due Fiat A.12 bis da 300 hp non permettevano di superare le 99 mph, troppo lento per un aereo da guerra.
La Savoia Marchetti e il suo progettista Ing.Marchetti erano più che decisi a continuare nel progetto, la versione civile SM 55 C con posti per 10 passeggeri sistemati 5 per ogni scarpone ebbe un buon successo commerciale.
La Regia ci ripensò e nel 1926 ordinò il primo lotto di 14 macchine equipaggiate con il motore Asso da destinare alle Squadriglie di Bombardamento Marittimo, nel 1930 venne presentata la versione migliorata con i Fiat A.22 R da 560 hp e una nuova versione civile designata P. Quest'ultima operò con la Società Aerea Mediterranea sui collegamenti fra Roma, Napoli, la Sardegna e la Sicilia.
L'S55 fu venduto negli Usa, in Russia in Spagna, Brasile e Romania, pare che alcuni esemplari sovietici fossero ancora operativi durante la II GM.. Oggi l'unico S55 esistente si trova in un museo in Brasile, la sua struttura lignea ha risentito del clima caldo e dei....tarli.
La versione realizzata da Max Taccoli è la X utilizzata durante la Crociera del Decennale, Orbetello Chicago Roma, e prodotta in 25 esemplari. Al termine della trasvolta i 55 X furono messi in linea con il 31 e 35 stormo da Bombardamento Marittimo dove rimasero fino al 1938 quando furono rimpiazzati con dai Cant. Z.506 Bis. Tre di questi furono utilizzati dai Nazionalisti durante la guerra Civile Spagnola alla fine degli anni 30'.
L'SM 55 fu indubbiamente l'aereo simbolo dell'aviazione italiana negli anni 30, oltre alle già ricordate crociere in formazione e al salvataggio del Dirigibile Italia al polo Nord va menzionato il volo del Santa Maria con De Pinedo, Del Prete e Zacchetti da Roma al Brasile risalendo il continente americano fino a Terranova e ritorno via Azzorre, i primi servizi di linea come la Ostia Cagliari  e la Aereo Espressi Italiana, una delle prime compagnie di trasporto aereo italiane.

Caratteristiche Tecniche:

Motore: 2 Isotta Fraschini Asso 750 da 880 hp.
Prestazioni: velocità massima 279 km/h (173 mph), quota operativa 5000 m 
( 16.405 ft); autonomia 3.500 km ( 2.175 mn)
Dimensioni: apertura alare 24,00 m, lunghezza 16,75 m, altezza 5 m.
Peso massimo al decollo:8.260 kg

Bibliografia:
Aldo Alonge S.55 Story, Giorgio Apostolo Editore.
The Complete Encyclopedia of World, Aircraft Barnes and Noble Book.

 

L'evento virtuale

Nell'anno del I° Centenario dell'Aviazione la replica di un evento storico è un modo per celebrare questa ricorrenza. AirBrixia non è nuova a queste iniziative il 2000 fu l'anno della Istres Damasco Parigi, l'anno scorso la Crociera del Mediterraneo Occidentale e quest'anno il suo logico seguito: la Crociera del Mediterraneo Orientale   Le 9 tappe si svolgeranno a cadenza settimanale utilizzando il Multiplayer di Fs 2002,  inizio collegamento alle 21.00. L'ip verrà pubblicato nella ml di Airbrixia-AirDolomiti Virtual assieme alla mappa della tratta. La durata media della tappa sarà di circa  2 ore.

L'aereo scelto è ovviamente lo splendido S55 X realizzato da Massimo Taccoli con il file .air modificato da Stefano Caputo (cliccare sull'immagine in alto per scaricare l'aereo completo e su quella in basso per scaricare solo il file air e aircraft.cfg) ottimizzato per fs 2002.
E' disponibile sul sito di Max Taccoli la nuova versione per fs 2002 con un nuovo pannello e la livrea dell'I-BALB l'aereo usato da Italo Balbo nella Crociera del Decennale 
Per la rotta ho considerato questi parametri: quota di crociera 4000 ft, velocità 137 ias, con 40 map e 2400 rpm il consumo è stato pari a 1,6 gal min ( 96 gal/H) o 10,4 pound/min ( 624 lbs/H).

La Istres - Damasco - Parigi
La Crociera del Mediterraneo Occidentale