La Crociera del Mediterraneo Occidentale

(25/05/1928 - 02/06/1928)

di Luca Lanti

Nel 1928 nacque l'idea di organizzare al posto di lunghi raid individuali delle crociere collettive, questo con il duplice fine di addestrare i reparti di volo dell'allora Regia Aeronautica e di riscuotere il successo internazionale con un raid in formazione, immagine di una moderna ed efficente aviazione. A organizzare l'impresa il sottosegretario al Ministero dell'Aeronautica, Italo Balbo, chiamò il generale di brigata Francesco De Pinedo, noto per il suo Raid Roma - Melbourne - Tokio - Roma. 
Per questo primo raid la rotta scelta fu:
Orbetello, Elmas, Pollensa nelle Baleari, Los Alcasarez, Puerto Alfaques, la laguna di Berres vicino a Marsiglia e il ritorno ad Orbetello. 

Nella laguna di Orbetello (GR) si riunirono tutti gli aerei partecipanti all'impresa: 51 S.59 bis, otto S.55, un Cant 22 e un S 62. ai S. 55 fu assegnato il ruolo di trasporto di personalità, soccorso e officina. La mattina del 25 maggio 1928 la Crociera ha inizio, lo stormo decolla con destinazione la laguna di Elmas in Sardegna ; il 27 si riparte per le Baleari, il volo procede regolarmente ad eccezione di una breve sosta da parte di un 55 per problemi ad un motore, poco prima di Pollensa una formazione spagnola rende onore ai piloti italiani scortandoli fino all'ammaraggio.

La meta della tappa successiva fu Los Alcazares in Spagna, il vento forte rende problematiche l'ammaraggio e il flottaggio degli idrovolanti è il 28 maggio 1928. Nello stesso periodo si consuma la tragedia del Dirigibile Italia sui ghiacci polari, Umberto Maddalena viene richiamato a Sesto Calende per organizzare la spedizione di soccorso agli uomini della Tenda Rossa, il suo S55 I-SAAT ripartirà per la Baia del Re.
La trionfale crociera continua verso Port Alfaques raggiunta il 31/5, le cattive condizioni meteo non fermano la tappa successiva: Marsiglia. Dopo un passaggio in formazione sulla città gli idrovolanti francesi scortano i nostri all'ammaraggio nello stagno di Berre. Il giorno successivo il rientro ad Orbetello
In totale gli S.55 percorsero oltre 3000 Km senza incidenti per l'industri aeronautica italiana fu un vero successo! L'ottima riuscita dell'impresa fu di stimolo per la realizzazione di altre crociere, l'anno successivo gli S.55 partirono per la Crociera del Mediterraneo Orientale: Grecia Turchia Romania Bulgaria Russia. nel 1930 all'idroscalo di Orbetello venne fondata la scuola di navigazione di alto mare, qui si formarono gli uomini per le due trasvolate oceaniche la Crociera Italia-Brasile alla fine del 1930 e la Crociera in Nord Amenrica nel 1933 in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago. Quest'ultima fu un vero trionfo per le ali italiane tanto che ancora oggi in USA per indicare una formazione di aerei di usa il termine "Balbo".

 L'aereo: Savoia Marchetti SM55

L'SM 55 nacque a seguito di una richiesta emessa dalla Regia Aeronautica per un silurante bombardiere plurimotore, ma la sua formula innovativa non riscosse molto successo. Le obiezioni mosse  riguardarono la fusoliera che non si prolungava fino  alla coda come avveniva negli uccelli (!), e il motore non incorporato nella fusoliera ma sistemato in un castello sopra le ali. L' aereo risultava però sottopotenziato: i due Fiat A.12 bis da 300 hp non permettevano di superare le 99 mph, troppo lento per un aereo da guerra.
La Savoia Marchetti e il suo progettista Ing.Marchetti erano più che decisi a continuare nel progetto, la versione civile SM 55 C con posti per 10 passeggeri sistemati 5 per ogni scarpone ebbe un buon successo commerciale.
La Regia ci ripensò e nel 1926 ordinò il primo lotto di 14 macchine equipaggiate con il motore Asso da destinare alle Squadriglie di Bombardamento Marittimo, nel 1930 venne presentata la versione migliorata con i Fiat A.22 R da 560 hp e una nuova versione civile designata P. Quest'ultima operò con la Società Aerea Mediterranea sui collegamenti fra Roma, Napoli, la Sardegna e la Sicilia.
L'S55 fu venduto negli Usa, in Russia in Spagna, Brasile e Romania, pare che alcuni esemplari sovietici fossero ancora operativi durante la II GM.. Oggi l'unico S55 esistente si trova in un museo in Brasile, la sua struttura lignea ha risentito del clima caldo e dei....tarli.
La versione realizzata da Max Taccoli è la X utilizzata durante la Crociera del Decennale, Orbetello Chicago Roma, e prodotta in 25 esemplari. Al termine della trasvolta i 55 X furono messi in linea con il 31 e 35 stormo da Bombardamento Marittimo dove rimasero fino al 1938 quando furono rimpiazzati con dai Cant. Z.506 Bis. Tre di questi furono utilizzati dai Nazionalisti durante la guerra Civile Spagnola alla fine degli anni 30'.
L'SM 55 fu indubbiamente l'aereo simbolo dell'aviazione italiana negli anni 30, oltre alle già ricordate crociere in formazione e al salvataggio del Dirigibile Italia al polo Nord va menzionato il volo del Santa Maria con De Pinedo, Del Prete e Zacchetti da Roma al Brasile risalendo il continente americano fino a Terranova e ritorno via Azzorre, i primi servizi di linea come la Ostia Cagliari  e la Aereo Espressi Italiana, una delle prime compagnie di trasporto aereo italiane.

Caratteristiche Tecniche:

Motore: 2 Isotta Fraschini Asso 750 da 880 hp.
Prestazioni: velocità massima 279 km/h (173 mph), quota operativa 5000 m 
( 16.405 ft); autonomia 3.500 km ( 2.175 mn)
Dimensioni: apertura alare 24,00 m, lunghezza 16,75 m, altezza 5 m.
Peso massimo al decollo:8.260 kg

Bibliografia:
Aldo Alonge S.55 Story, Giorgio Apostolo Editore.
The Complete Encyclopedia of World, Aircraft Barnes and Noble Book.

 

L'evento virtuale

Nel 2000 Giangiusto e io replicammo la Istres - Damasco - Parigi un pezzo di storia della nostra aviazione, oggi l'S55 realizzato da Massimo Taccoli ha suggerito un'altra impresa: le grandi crociere di massa degli anni 30! In ordine storico la prima da replicare è quella del Mediterraneo Occidentale. Le 6 tappe si svolgeranno a cadenza settimanale con il Multiplayer di Fs 2002,  inizio collegamento alle 21.00. L'ip verrà pubblicato nella ml di Airbrixia-AirDolomiti Virtual assieme alla mappa della tratta. La durata media della tappa sarà di circa  2 ore.

L'aereo scelto è ovviamente lo splendido S55 X realizzato da Massimo Taccoli con il file .air modificato da Stefano Caputo (cliccare sull'immagine in alto per scaricare l'aereo completo e su quella in basso per scaricare solo il file air e aircraft.cfg) ottimizzato per fs 2002.
Per la rotta ho considerato questi parametri: quota di crociera 4000 ft, velocità 137 ias, con 40 map e 2400 rpm il consumo è stato pari a 1,6 gal min ( 96 gal/H) o 10,4 pound/min ( 624 lbs/H).

Le foto dell'Evento Virtuale